giovedì 28 luglio 2011

menzione di merito

Cosa non si fa per amore?
C'è chi dimagrisce, chi ingrassa, chi cambia look e chi cambia casa.
Io ho imparato ad andare in skate.

Non ci sono scuse a riguardo. Se 'camminnare è da sfigati' che puoi farci? non puoi mica fare la sfigata a fianco al tuo supercoolragazzoconskate.
E così ho iniziato, in una Milano piena di salite e discese e buche sui marciapiedi. Ma anche una bellissima Milano che di notte silenziosa ci accoglieva sulle strade vuote.
Dovete sapere che io di skate non mi intendo, ma il valoroso uomo ha un bel longboard, che io ho chiamato Jhonny e di cui sono follemente innamorata. E' come andare sullo snowboard.

A parte quando cado come 'un salame ungherese', citazione del valoroso uomo.
Ovviamente non so fare nessun trick o track che si dica, chiaramente perchè io ho paura della mia stessa ombra. Trasferendoci nel paese incantato abbiamo pure scoperto strade senza buche, lisce come l'olio sulla quale poterci divertire come matti.
 E fu così che da tre che eravamo nel nostro monolocale siamo diventati quattro. è arrivato pure Bock.




Ed eccoli qui i nostri due amici. Mi sono messa a cercare, per amor di gloria, qualche bell'immagine di design di skate ma ammetiamolo, cosa ci fa una donna nel maschile mondo dello skate?
Niente, appunto. Ci sono solo perchè mi piace come Jhonny curva che sembra il mio snowboard e per urlare di recuperarmi al valoroso guerriero quando sto andando troppo veloce(ovvero ogni volta che il marciapiede non è piano).
Già da prima però, ero appassionata al mondo degli skateboarder. Sono sempre stata un po' maschiaccio e sognavo di essere stata in un vita precedente(ma non troppo) uno dei quei ragazzini degli Z-boys di Dogtown che per primi hanno iniziato a fare skate nelle piscine vuote.


In merito a questo ho trovato un libro fantastico che ripercorre quegli anni e la California assolata. Non potendo postare le foto vi metto il link qui. Ci sono se scorrete la freccia, un po' di foto del libro, che sicuramente varrebbe la pena comprare.http://www.ammobooks.com/books/localsonly/

I libri di foto, sono una di quelle cose che mi fanno impazzire. Li comprerei tutti, se non costassero un occhio della testa. E' per questo che, come ogni universitario senza soldi, passo molto tempo nelle librerie qui attorno. Oggi nel mio giretto ho trovato un bel libro della Taschen che riguarda tutti gli oggetti di design di colore rosso. Fatalità il mio colore preferito, mmm stasera faccio gli occhi dolci al valoroso uomo, magari me lo regala.
Impressionanti sono alcuni libri di architettura, con foto bellissime, uno in particolare oggi ha catturato la mia attenzione: raccoglieva i progetti dell'ultimo decennio riguardanti strutture architettoniche colorate.
Per non parlare dei libri di cucina, di viaggi e di arte. Potrei diventare una bambina, sedermi sulla moquette della libreria e guardarli tutti.  A quel punto mi bandirebbero dalla libreria, segnandomi come psicopatica da tenere alla larga.
Mi hanno catturato due libri riguardanti i viaggi. Il primo libro appartiene a una collana di guide della casa editrice teNeues che pubblica queste libri sulle capitali europee da visitare andando alla scoperta delle opere d'arte, di architettura e design  che ci sono.http://www.teneues.com/shop-int/books/aad-guides.html
Finalmente qualcuno lassù che mi ascolta c'è!

Il secondo libro è molto buffo ma davvero interessante. L'ha scritto un certo Lorànt Deutsch e si intitola Metronome Illsutre. Di che parla? Semplice, è la guida di Parigi, una Parigi da scoprire attraverso le fermate della sua metropolitana, ciascuna delle quali riserva enormi sorprese. Dotato di cartine e foto, vi parla di ogni cosa che ci sia nel circondario di una fermata del mitico metrò. Esiste anche in versione senza illustrazioni.

Non capisco davvero il senso certe volte di chi usa quegli aggeggi elettronici tipo i-pad che ti fanno leggere i libri.

Sentire l'odore dei libri, sfogliarne le pagine e portarseli in giro è una di quelle cose per cui ringrazio mia mamma che mi ha obbligato ad andare a scuola.(scena: 'Mamma io a scuola non ci vado, voglio fare la selvaggia' Mia madre: 'Muoviti e non fiatare' e fu così che andai a scuola..)








La cosa più bella di tutte però è riuscire a coniugare varie passioni assieme. Come per esempio starsene in libreria due ore insieme allo skate. Ovviamente senza usarlo per fare salti su ringhiere di scale o tavolini. Quello è meglio se lo lascio fasre agli esperti.

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