martedì 19 luglio 2011

plasticando

Se guardiamo alla storia dell'arte, la controversia sulle arti, su quale sia la migliore sulle altre nasce gia' ai tempi di Plinio. Questo te lo dice pure Wikipedia nella sua scarna spiegazione della controversia sulle arti.

E' molto semplice. Vai su Wikipedia, scrivi: controversia sulle arti e ti appare questo miniparagrafo dove qualsiasi storico dell'arte o amante del genere puo' impallidire. Vengono menzionati solo: Plinio, Leonardo, Michelangelo, Vasari e pochi altri.
Allora perche' quando in arte la si studia questa Questione(con la q rigorosamente maiuscola) e' la Questione di primaria importanza?
Semplice. Fino alle avanguardie del 900 l'arte non e' mai stata intesa come un compendio di tecniche a utilizzare assieme senza troppi problemi. Prima, la nostra cara arte era divisa in arti minori e maggiori, gia' dal tempo dei greci. Chi fa miniature e' un semplice artigiano, ma chi dipinge su tavola, o chi scolpisce, e' un artista.

Quanti letterati, storici soprattutto dalla fine del rinascimento fino alla fine del 17simo secolo si sono prodigati nel cercare di trovare la vera classifica delle arti: dal Vasari al Bellori, dal Mancini al Baglione. Risultato? Nulla di definitivo, il discorso non e' mai stato chiuso: come si puo' infatti chiudere un discorso che cambia in base alle esigenze dell'epoca?
Il concetto del bello, era alla base della comprensione artistica del seicento. E adesso?Ecco il perche' di questo blog, e del suo nome. Leonardo da Vinci sostenitore della platisca come arte che detiene il primato cambiera' idea: sara' per lui la pittura a detenere infine il primato; pittura per lui e' la prima scienza in quanto
 "questa non s'insegna a chi natura nol concede, come fan le matematiche, delle quali tanto ne piglia il discepolo, quanto il maestro gliene legge. Questa non si copia, come si fa le lettere [...] questa non s'impronta, come si fa la scultura [...] questa non fa infiniti figliuoli come fa i libri stampati; questa sola si resta nobile, questa sola onora il suo autore, e resta preziosa e unica, e non partorisce mai figliuoli uguali a sé".[1]
E' un peccato, perche' a vederla come' e' oggi, la plastica e' forse cio' che piu' accomuna l'arte contemporanea. Cos'e' infatti l'arte oggi? cosa la distingue dal design, dalla fotografia, dall'architettura, dall'alta cucina e l'haute couture? molte volte guardando opere contemporanee fatichiamo a distinguerle, a definirle davvero per quel che sono. derivano tutte dall'ingegno, dall'intelletto e dalla fantasia, comprendono tutte una concezione plastica: un vestito tagliato in maniera sartoriale, una bella lampada, un edificio studiato per soddisfare al meglio le esigenze, un piatto di pasta fatto con tanto amore dalla nonna non differiscono nella loro sostanza primaria da un quadro o una scultura. Ecco di cosa si parlera' in questo blog, di arte intesa come le arti congeneri plastiche, come solo in questo momento storico si possono finalmente definire al pari livello.

1.Trattato della pittura, I, 4




ps. ma chi voglio prendere in giro. questo NON sarà un blog serio.

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