giovedì 20 ottobre 2011

Litigando amorevolmente

Periodo di litigi in casa dei Capuccini. Eh si che volete farci, pure a noi capita.
Alcuni amici amano classificare i litigi a seconda del periodo temporale:
"Siete insieme da sei mesi?Beh se litigate è normale, è la crisi del sesto mese."
"Fate un'anno e state litigando? Beh è normale è la crisi dell'anno e mezzo che avanza e giunge in anticipo."

E la mia espressione ogni volta è uguale a quella di un sedano. Bando alla ciance e w i consigli.
Il problema fondamentale degli ultimi litigi è che sono litigi un po' agli antipodi. Ci capitano quando siamo in casa (e voi sapete che la nostra casa è larga quanto un quadrato di cioccolato di Rittersport) o quando uno dei due è via. Bene, direte voi, è normale litigare fuori e dentro casa.

Certo, vi dico io, ma provate a litigare nella casa formato Rittersport. Se il valoroso uomo mi offende (non sto nemmeno a dirvi che è sempre colpa sua) io dove posso andare a fare l'offesa? In bagno. Allora prendo e me ne vado in bagno. Ma purtroppo nel minibagno non si respira, per non parlare che fuori c'è una persona che continua a parlare e a dirmi di uscire. Non posso nemmeno usare la violenza perchè rischio di sporcare e distruggere sul muro qualsiasi  cosa. E di essere distrutta dalla forza del mio valoroso (insomma sarà valoroso per qualcosa no?).
Questi sono i lati negativi. I lati positivi sono che in questo modo, o risolviamo o risolviamo. Sapete no, come si comportano le persone messe alle strette...altrochè esperimenti scientifici! Basterebbe che gli esperti venissero a studiare noi.

Un'altro discorso riguarda le litigate fuori casa. Non parlo di quelle al bar, dove ci guardano tutti con lo sguardo ebete del tipo: Ma che stanno a dì questi?
Parlo di quando uno dei due è lontano e parte il litigio. Impossibile fermarlo. Abbiamo deciso di brevettare questa nostra tecnica perchè davvero ormai è collaudata. Gli ingredienti sono: una chat, skype, la stanchezza della giornata e la lontananza. Aggiungetegli una parola qualsiasi, tipo SMS...e voilà! La litigata è pronta.

Ore e ore su skype, a parlare scrivere e insultarsi senza capire davvero nè il motivo, nè quello che l'altro sta dicendo. Ma forse ho trovato un rimedio.
In biblioteca ho preso in prestito un libro per ragazzi: Diario di una schiappa di Jeff Kinney. Un libro-fumetto esilerante sulle avventure di un bambino che cresce e non vuole essere una schiappa. Povero Greg, non sa che ora va di moda essere schiappa.

Beh comunque torniamo a noi. Nel libro Greg racconta che la mamma stufa delle sue lamentele e di quelle del fratello ha inventato la Tartaruga Chiaccherona. Una tartaruga che stava ad ascoltare tutte le loro lamentele al posto della mamma. Non so perchè questa tartaruga mi è rimasta impressa. Che sia la soluzione ai litigi della casa dei Cappuccini-Rittersport? Fatto sta che la tartaruga non l'ho trovata, ma ho trovato questa lampada, una lampada che sembra avere un collo lunghissimo e una testa: fatta apposta per essere insultata e per sfogarsi. Penso che ne prenderò una per me e una per il valoroso uomo: in questo modo magari, riusciremmo a sfogarci su queste lampade a collo lungo prima di passare le ore litigando.

Inoltre per la consolazione finale comprerò anche questi due: il dinosauro per il valoroso e l'elefantino per me.

 Così dopo la litigata, quando la nostalgia avrà il sopravvento, potremmo abbracciare loro per consolarci.
Sperando sempre che il valoroso uomo non faccia finta che il dinosauro sia io, se no hai voglia come ricomincio volentieri a litigare.









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