lunedì 23 luglio 2012

Murphy

Incredibile ma vero.
Sto letteralmente sudando.

So che magari l'immagine che vi si presenta davanti non e' delle migliori, ma io piango di gioia. Non e' afa, non e' il caldo umido. Ancora c'e' il vento gelido, ma posso uscire di casa, senza giacca. Dico, senza giacca il 23 di luglio.
Ole' Ole'.
Non potrei essere piu' felice.
E non sono l'unica. Qualcuno ha aperto le gabbie in citta', e spunta gente da ogni angolo e ogni via.



Visto la giornata, visto che necessito di un po' di sole,  ho pensato bene di andare al parco: letture interessanti, la pelle che si abbronza (ma niente costume, ovviamente non ne ho nemmeno uno qui) il silenzio della natura, quando il resto del mondo lavora.
Mi sono distesa con la mia bella coperta 2x2metri giusto per stare comodi e mi sono messa a studiare la lingua autoctona.
Tanto nessuno mi puo' vedere, tanto nessuno mi puo' sentire, pensavo dentro di me.

Ma ad un certo punto ecco che sento delle voci giungere da un angolo nascosto. Tre allegre signore che vogliono farsi la pausa pranzo al parco.
"Ben venga, beate loro!" e mi sono guardata attorno: la distesa pratosa, grande quanto il mio vecchio quartiere in Italia era vuota.
E secondo la legge di Murphy numero non so quale, le tali signorinelle si sono piazzate di fianco a me. Si sono distese, hanno mangiucchiato e gossipato.
La cosa interessante e' la frequenza con cui mi accadono questi episodi: che sia al mare, in montagna, in treno o in autobus, c'e' sempre qualcuno che e' cosi intensamente affascinato(?) da me che viene a sedersi proprio al mio fianco e inizia a parlare/mangiare/ascoltare la musica tamarra ad alto volume/piangere.

Forse dovrei crearmi un mondo tutto per me, dove le leggi di Murphy si realizzano solo sugli altri e io invece le scampo tutte.
O forse, ho solo bisogno di una vacanza.

Con questo gingillo qui, un'oggetto sferico e completamente specchiato che mi permetterebbe di avere una perfetta visuale in ogni angolo dell'isola deserta in cui io e il valoroso uomo andremo. Realizzato da un team di designer croati come monumento pubblico, ha come scopo principale l'interazione tra i vari angoli della piazza in cui e' posto.
E segnalare qualsiasi persona non desiderata, nel mio caso.




designtourism.org

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